Novomeccanica possiede una dotazione inimitabile di macchinari e un solido know how per le grandi lavorazioni meccaniche.
Il patrimonio di esperienza delle persone e l’estrema versatilità del parco macchine di Novomeccanica garantisce soluzioni innovative, tempi rapidi e massima efficienza in tutte le grandi lavorazioni.
Che si tratti di fresatura o alesatura, le lavorazioni di componenti speciali sono all’ordine del giorno per Novomeccanica.
Dai manufatti per l’aerospazio, l’automotive, il ferroviario, le macchine utensili, gli stampi e nelle realizzazioni di meccanica pesante.
Innumerevoli sono le expertise accumulate da Novomeccanica in oltre quarant’anni di attività nell’ambito delle grandi lavorazioni meccaniche.
L’azienda garantisce lavorazioni meccaniche per satelliti, aerei di linea, piani di lavoro per macchine utensili, alberi di trasmissione, motori ferroviari, macchinari per la siderurgia e per il comparto petrolifero, solo per citare alcune aree di intervento.
Novomeccanica recepisce gli input del cliente e sviluppa modalità e soluzioni uniche da adottare alle grandi lavorazioni. L’azienda è sempre un partner attivo nella risoluzione di problematiche e nell’ottimizzazione delle grandi lavorazioni. Le dimensioni di lavoro di Novomeccanica sono le più sviluppate in Italia. Le continue commesse di grandi lavorazioni meccaniche, porta l’azienda a implementarle in modo continuo. Ad oggi queste sono le misure di lavoro: 22000 (X) x 4300 (Y) x 2000 (Z) x 2000 (W, traversa mobile).
Tra le dotazioni impiegate per le grandi lavorazioni:
– Fresatrice a portale mobile Zayer Gantry GMCU 22000 AR con testa a presa diretta, a 360.000 posizioni, ideale per le grandi lavorazioni su parti di volo per aerospazio e macchine utensili di ogni tipo e dimensione.
– Fresatrice a portale mobile Zayer Gantry GMC 14000, largamente impiegato per le grandi lavorazioni meccaniche sui basamenti per macchine utensili, componenti aerospaziali e stampi in ghisa per settore automobilistico.
– Alesatrice JUARISTI TS3 con tavola girevole.
